E’ stato l’ultimo grande film di fantascienza realizzato con effetti speciali tradizionali prima dell’avvento del digitale, ma rivedendolo ancora oggi stupisce per la bellezza e la qualità delle sue immagini. E’ il racconto di una caccia ai replicanti in una apocalittica Los Angeles futura sulla quale si stende la pesante coltre musicale di Vangelis. In attesa dell’annunciato sequel Blade Runner II ripercorriamo la storia di questo intramontabile cult e della sua straordinaria colonna sonora.
Cupo, piovoso e alienante, l’universo di Blade Runner sembra non lasciare speranze ai suoi protagonisti. Ridley Scott, reduce dal successo di Alien e prima del flop di Legend, realizza un mosaico futurista ricco di elementi suggestivi traendo lo spunto da un breve romanzo di Philip K. Dick (Do Androids Dream of Electric Sheep?) e trasformandolo in una fantascienza stile noir anni ‘40, barocca, claustrofobica e multietnica in senso tecno-antropologico, oltre che umano.
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