Versione cinematografica grottesco – comica e specchio deformato e impietoso della sanità italiana negli anni del boom economico, dipinta come assetata di assistenzialismo e preda della vocazione medica più incline all’onnipotenza e avidità che al giuramento di Ippocrate. Si ride e tanto ma il retrogusto diventa a tratti particolarmente amaro.
Un’ analisi spietata di “Come eravamo”. Malati e assistiti in chiave farsesca, ma non così tanto, poiché quasi tutti ricordiamo quell’epoca in cui l’eredità storica della medicina dell’Ottocento ancora formava persone che tendenzialmente si credevano al di sopra di tutto e tutti e che collocati in un ottica assistenzialistica “rischiavano” di diventare anche molto avidi a spese della società, cioè lo Stato mutualistico e suoi cittadini ammalati.
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