Regia di Gillo Pontecorvo, (1960)
L’orrore dei lager nazisti visti attraverso il dramma di una ragazza ebrea che deportata vive la crudele disumanizzazione dei campi di sterminio, sino a diventare essa stessa una feroce aguzzina per poi redimersi per amore e sacrificarsi con un atto di eroismo.
Gillo Pontecorvo, regista del cinema d’impegno storico/politico realizza con il suo stile asciutto un film per certi versi coraggioso, affrontando un tema ancora molto discusso in quegli anni così come i successivi La battaglia di Algeri, Queimada e Ogro. Tuttavia, sembra accondiscendere al romanzato e nella vicenda pur densa di dramma e raccapriccio si percepisce questa stortura che rende gli avvenimenti troppo scontati e dal facile sviluppo. Forse a causa di una sceneggiatura sofferta, difficile; realizzata a quattro mani con l’amico Franco Salinas a cui si deve la storia d’amore tra Edith/Nicole e il prigioniero Sascha (il bravo Laurent Terzieff) e il sacrificio finale della ragazza…
Scarica un estratto in PDF
Intervista di Lucio Nocentini A tre anni dall’album La rivoluzione, Enrico ci regala questo nuovo,…
In concerto – 3 gennaio 2025 Auditorium “Parco della Musica” Ennio Morricone - Roma…
di Fernando Fratarcangeli Tom Jones vs Bobby Solo A tre anni dal debutto discografico avvenuto…
Abbiamo incontrato Mita Medici, all’anagrafe Patrizia Vistarini, alla proiezione privata del docufilm C’era una volta…
Di Alessandro Pomponi * als.pmp@iol.it Formati nel 1968, con esordio su disco l’anno successivo, i…
Gli anni ’80 e ‘90 A gennaio del 1975, giusto cinquant’anni fa, la RCA Italiana…