nel ’62, quattro tra i migliori registi del momento, fellini, visconti, de sica e monicelli, si occupano di altrettanti mini film di poco più di mezz’ora l’uno di durata, trattando soggetti di commedia all’italiana. tre grandi firme della musica da film, nino rota, armando trovajoli e piero umiliani sono chiamati invece a comporre i brani della colonna sonora. tutto questo è Boccaccio ’70.
Il primo dei quattro episodi, Renzo e Luciana, diretto da Mario Monicelli, è una sorta di parodia de I promessi sposi rivisitato dal regista. Due giovani sposi dopo varie peripezie riescono a trovare lavoro ma con orari differenti, per cui si incontrano solo quando uno esce a l’altro rientra. Il secondo, Le tentazioni del dottor Antonio diretto da Federico Fellini, tratta la moralità eccessiva fino all’ossessione di un uomo (Peppino De Filippo) scandalizzato dalla figura di una donna sexy (Anita Ekberg) riprodotta su un enorme cartellone pubblicitario installato in un parco sotto casa sua che invita a bere più latte sdraiata su un divano. Immaginariamente, l’uomo rincorre per tutta la notte per le strade dell’Eur, a Roma, questa scandalosa figura che nel frattempo si è animata diventando a volte piccolissima, a volte gigantesca, che lo provoca fino a portarlo al delirio.
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