Nel redditizio seppur contenuto filone cinematografico delle jungle “spaghetti” girls, Gungala si eleva per le qualità intrinseche del personaggio, nonché perla sua inselvatichita bellezza dando origine a ben due film che sarebbero proprio da dimenticare se non fosse per le belle musiche che accompagnano le scene e, naturalmente, per l’esotica e sensuale protagonista Kitty Swan.
Entrambi i film ebbero un buon successo al botteghino, ma se il primo se ne avvantaggiò solo per la novità proposta in quanto vedendolo si arriva penosamente alla fine tra sbadigli e profonda noia che denotano una mancanza di sceneggiatura efficace ed a una recitazione statica ed imbarazzante, il secondo perlomeno, fu realizzato con mano più salda e meglio finalizzata alla classica storia dove esotismo, erotismo e avventura confluscono per avvincere il più possibile lo spettatore.
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