Kriminal è stato un personaggio chiave per la comprensione del fumetto nero italiano, forse più del capostipite riconosciuto Diabolik. Kriminal, a causa dell’efferata violenza, diventò a suo tempo uno spinoso caso di costume e di censura in quella metà degli anni ‘60 prima di approdare al cinema con ben due film e una colonna sonora edita su singolo dalla Beat Records la cui rarità e quotazione rasentano l’inverosimile.
Più che parlare dei film su Kriminal, il cui personaggio si affacciò nelle edicole nel 1964, due anni dopo Diabolik, ma che in ambito cinematografico lo precedette con due pellicole, vorremmo occuparci mag- giormente della parte musicale su cui troneggia il “famoso” e fantomatico singolo originale edito nel 1967 e che risulta essere il disco più irraggiungibile ed introvabile in assoluto nel panorama della musica da film italiana. I due film, rispettivamente del 1967 e 1968, più che ispirati al famoso antieroe nero con la tuta scheletrica creato nel 1964 da Max Bunker (Luciano Secchi) e disegnato da Magnus (Roberto Raviola), si richiamano allo stile dei “Bond Movie” e il personaggio si muove più come ladro internazionale che come uno spietato assassino; elemento che determina una scollatura con l’originale a fumetti che qui ottiene risultati quasi esilaranti e infarciti di luoghi cumuni.
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