Il clima uggioso non condiziona l’emozionante attesa di incontrare Teresa De Sio all’interno della Galleria Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, splendida location scelta per presentare l’album Teresa canta Pino, un pregevole progetto dedicato a Pino Daniele.
E’questo l’omaggio musicale all’amico-collega scomparso due anni fa da parte della brigantessa che, nonostante strade musicali diverse, ha sempre mantenuto vivo uno stretto legame con Pino Daniele.L’occasione è da ‘grande evento’. Teresa arriva e ricambia alla pari l’affettuosa accoglienza dei giornalisti presenti. E’ serena, emozionata, determinata. Attenta osservatrice, emana una carica coinvolgente. Si sente a casa e parla della sua nuova “creatura discografica” con lo stesso entusiasmo di un disco di inediti. Quindici brani scelti dal vasto repertorio di Pino più un inedito, O Jammone che ben si incastra fra gli stessi. Un’operazione che per istinto avrebbe pubblicato molto prima, presa dalla commozione della scomparsa, come rivelerà durante l’intervista.
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