Un foglio bianco come quello di un album da disegno, bianco come il coperchio di una scatola, un contenitore per tantissime canzoni. Questo è il White Album, il disco dei Beatles dell’anno della rivoluzione; esattamente cinquant’anni fa.
La genesi di questo lavoro inizia a febbraio con il viaggio di meditazione in India, con il guru Maharishi Mahesh Yogi, che aveva già affascinato i Beatles con un corso in Galles nell’agosto del 1967. La sede è a Rishikesh, ai piedi de Himalaya. Per diverse settimane, oltre ai Beatles e alle loro compagne, partecipano anche Mia Farrow, Donovan, Mike Love, il jazzista Paul Horn e altri protagonisti del jet-set americano, ma il gruppo lascia anzi tempo il corso deluso dal guru, poco “spirituale”.
Scarica un estratto in PDF
Fare pop significa avere il dono della sintesi. Poter raggiungere tanto, significa aver seminato dentro…
Non solo una gara canora fra bambini ma una manifestazione entrata nella cultura popolare. Lo…
È il titolo del docufilm appena realizzato dal nostro collaboratore Pierfrancesco Campanella, con molti dei…
Non potevamo mancare al concerto di addio, a Parigi, di un’icona della musica leggera mondiale.…
Con Giorni perduti di Billy Wilder il cinema americano per la prima volta affronta il…
Sceneggiato Rai di successo del 1972 che in cinque puntate narra le reali vicende di…