Formazione fondamentale per l’evoluzione del garage sound statunitense degli anni ‘60, i Litter hanno legato il loro nome ad un brano-manifesto e a due dei migliori album del genere, ma questi dischi furono pubblicati verso la fine della decade da un’etichetta locale del minnesota che non consentì loro adeguata visibilità.
Quando finalmente si decisero a passare con una major, il momento migliore di ispirazione era andato ed il loro nome rimase a lungo famoso solo sulle labbra dei collezionisti che, già dalla fine anni ‘70, erano disposti a pagare cento dollari per una copia dei loro primi due long playing.
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