DISCOGRAFIA 1968 – 1974
Quando la nostra rivista muoveva i primi passi, nel 1987, gli Who erano già un’affermatissima band con oltre venti anni di attività sulle spalle. Con tutta onestà nessuno poteva immaginare che, quasi quarant’anni dopo, gli uni e gli altri sarebbero stati, nei rispettivi ambiti, ancora sulla breccia.
Trentasette anni nelle edicole, seppur attraverso una piccola variazione di testata, è davvero un traguardo di cui andare orgogliosi. Sessanta sul palco, e non per modo di dire (mentre scriviamo queste righe Daltrey è in tour in America) sono poi qualcosa di inimmaginabile. Indubbiamente tanti sono i fattori che possono influenzare il successo, e non tutti dipendono dalle capacità, a volte esistono anche la fortuna o la sfortuna. Ma se bisogna citare un elemento imprescindibile per la longevità artistica, sicuramente questo deve essere la passione. E la passione per il proprio lavoro, per quello che si propone al pubblico non è mai mancata, né a noi, né agli Who, pur fatte le dovute proporzioni. E se i lettori ancora, nel 2024, in un mondo oggettivamente stravolto rispetto a quello del 1987 in cui avevamo iniziato, ancora ci sono vicini, è segno che qualcosa di buono è stato fatto.
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