Il percorso discografico di Umberto Bindi è andato di pari passo con la sua vita reale. Dopo un esordio eccezionale e un periodo molto fortunato, ad un certo punto l’onda cambia e con essa anche la fortuna discografica. Dopo “la storia” del cantautore pubblicata nello scorso numero, trattiamo ora la sua discografia.
Il passaggio dalla Ricordi alla RCA segnerà Bindi per sempre. Questa è la ragione per cui abbiamo pochi lp, un solo cd e una manciata di 45 giri. A tutt’oggi nessun album del periodo RCA e Ricordi è stato ristampato integralmente, sia in lp che in cd. L’unica raccolta meritoria dove si può trovare l’intera produzione Ricordi e RCA insieme è il doppio cd edito da Ricordi/BMG nel 2002 Umberto Bindi.
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Imbarazzante che nell'estratto PDF si certifichi l'esistenza di fantomatici dischi in lingua spagnola di Bindi. Sono semplici stampe estere con i titoli tradotti in spagnolo in copertina. Umberto non ha mai cantato in spagnolo o altre lingue, unica eccezione è la versione inglese de "Il nostro concerto" pubblicato negli Stati Uniti su etichetta Jamie per errore e poi subito dopo rimpiazzata dalla versione in italiano. Non conosco questa rivista, ma se questo è il livello di controllo sulle fonti posso solo immaginare quanto sia poco essenziale.