dopo aver chiuso la parentesi discografica con la Carosello, che pure aveva contribuito al suo exploit soprattutto grazie al 45
giri Vita spericolata e al successivo album Bollicine, Vasco Rossi firma con la major emi che nel ’89 pubblica l’album della svolta definitiva, Liberi liberi. da questo momento per l’ex dee-jay di zocca sarà una continua e costante ascesa verso l’Olimpo dei grandi.
A due anni da C’è chi dice no, il primo album inciso per la Emi, arriva nel ‘89 sul mercato discografico ed é Liberi liberi. Questa volta non c’è lo storico Guido Elmi a pro- durre poiché il rocker preferisce farlo da sé. Otto brani, quattro per facciata tutti composti da Vasco, alcuni dei quali con la collaborazione del chitarrista Tullio Ferro, con il tastierista Rudy Trevisi e con l’altro chitarrista Mau- rizio Solieri. Quattro “Dischi di Platino” in Italia e uno “d’Oro” in Svizzera, oltre 900 mila copie vendute solo nei primi due mesi dalla publicazione. Il 24 aprile ’89 l’album aveva fatto il suo ingresso in classifica salendo fino al 2° posto (per 8 settimane), superato dal solo Oro, incenso e birra di Zucchero.
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