primo progetto discografico di una nuova artista, Viola Nocenzi, figlia e nipote d’arte, cresciuta con la musica del papà Vittorio e lo zio Gianni Nocenzi, che ci riconducono al Banco del mutuo Soccorso, anche se la musica di Viola è del tutto originale.
Viola, come ti sei avvicinata alla musica?
Guarda, lo ricordo perfettamente. E’ stato dopo aver ascoltato mio padre Vittorio ad un concerto. Tornata a casa, da sola nella mia cameretta ho desiderato di fare anch’io musica. Avevo già studiato pianoforte fin da quando avevo quattro anni, a quindici ho iniziato a stu- diare violino e di conseguenza il canto d’opera e la com- posizione dei primi brani.
Hai avuto dei modelli a cui ispirarti nella tua formazione musicale?…
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