Weather Report * I Sing The Body Electric (1971)

Weather Report, il “bollettino meteorologico” più famoso del mondo, almeno per tutti gli anni ’70. Naturalmente in campo musicale. Nato da una costola dell’ensemble di Miles Davis, quello elettrico di In A Silent Way (1969) e soprattutto di Bitches Brew (1970) fu, per i primi album, un gruppo-laboratorio decisamente di avanguardia e sperimentale.

Dalla stessa fucina altri collaboratori di Davis fecero di lì a poco praticamente tutta la storia del jazz-rock, ma è ai Weather che si deve il via, subito seguiti dai lavori dell’indimenticato grande chitarrista John McLaughlin e poi dal batterista Tony Williams nonché dai pianisti Herbie Hancock e Chick Corea che ebbero una luminosa e lunga carriera, ancor oggi di qualità. Manca all’appello Jimi Hendrix e chissà cosa ne sarebbe uscito fuori se la prevista collaborazione con il divino trombettista si fosse realizzata! Due dei musicisti che suonarono nei sunnominati, storici, dischi “davisiani” decisero quindi, nel 1971, di dar vita ad un loro gruppo facendo uscire un celebrale e sofisticatissimo omonimo album dalla spaziale e movimentata copertina chiamato semplicemente Weather Report (foto 1). Un disco delicato e sperimentale dominato dal sax soprano di Whayne Shorter e dal liquido pianismo di Joe Zawinul a partire dalla dolcissima Morning Lake in cui giocano a ricorrersi il sax e il basso senza un melodia precisa ma con voci misteriose che poi avranno il loro epilogo (un po’ commerciale!) in Nubian Dance da Mysterius Traveller di un paio di anni dopo. Notevole, sempre in questo album, il fascino pianistico di Milky Way.

Scarica un estratto in pdf

Nicola M. Spagnoli

Recent Posts

MARCO MASINI * Amori che in questa vita indicano il futuro

Fare pop significa avere il dono della sintesi. Poter raggiungere tanto, significa aver seminato dentro…

4 giorni ago

Lo Zecchino d’Oro 1959 – 1970

Non solo una gara canora fra bambini ma una manifestazione entrata nella cultura popolare. Lo…

4 giorni ago

C’era una volta il beat italiano

È il titolo del docufilm appena realizzato dal nostro collaboratore Pierfrancesco Campanella, con molti dei…

4 giorni ago

Sylvie Vartan, (Je tire ma réverénce) il concerto di addio alle scene

Non potevamo mancare al concerto di addio, a Parigi, di un’icona della musica leggera mondiale.…

4 giorni ago

Soundtrack * GIORNI PERDUTI

Con Giorni perduti di Billy Wilder il cinema americano per la prima volta affronta il…

4 giorni ago

SIGLE TV * Joe Petrosino

Sceneggiato Rai di successo del 1972 che in cinque puntate narra le reali vicende di…

4 giorni ago